Berliner Volks-Zeitung - Jim Jarmusch al festival Il Cinema Ritrovato a Bologna

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Jim Jarmusch al festival Il Cinema Ritrovato a Bologna
Jim Jarmusch al festival Il Cinema Ritrovato a Bologna

Jim Jarmusch al festival Il Cinema Ritrovato a Bologna

E domani i 100 anni di Sciopero di Sergej Ėjzenštejn

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Dopo il bagno di folla di ieri sera (oltre cinquemila spettatori) per la proiezione del film di Charlie Chaplin La febbre dell'oro con le musiche eseguite dal vivo dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, il festival Il Cinema Ritrovato è pronto ad accogliere il regista statunitense Jim Jarmusch per un doppio appuntamento: una lezione di cinema domani, sabato 28 giugno alle 19 al Cinema Modernissimo e il 2 luglio alle 21.45 in Piazza Maggiore, per presentare il suo film Solo gli amanti sopravvivono. Jim Jarmusch, in duo con il compositore e liutista olandese Jozef Van Wissem (vincitore del Soundtrack Award al Festival di Cannes con la colonna sonora proprio di Solo gli amanti sopravvivono) sarà anche in concerto sabato 5 luglio al Teatro Duse. Ma tornando a domani sera, ci alle 21.45 Piazza Maggiore accoglierà il cine-concerto che festeggia i 100 anni di Sciopero!, capolavoro muto realizzato nel 1925 da Sergej Ėjzenštejn, sonorizzato dal vivo da Laura Agnusdei (sax, elettronica), Jacopo Battaglia (batteria, elettronica), Luca Cavina (basso), Giuseppe Franchellucci (violoncello), Ramon Moro (tromba), Stefano Pilia (chitarra elettrica, elettronica) e Paolo Spaccamonti (chitarra elettrica). "Tutto ciò che sembra un difetto nel primo anarchico film di Ėjzenštejn, Sciopero!, - scrivono gli studiosi Daria Khitrova e Yuri Tsivian - è in realtà un elemento cardine. Discontinuità; incongruenze; angolazioni volutamente spiazzanti; l'inquadratura ribaltata di una pozzanghera, ogni bizzarria che osserviamo in Sciopero! non si trova lì per errore ma per scelta calcolata. Quello di Ėjzenštejn è un film senza regole, e il regista dovette battersi strenuamente per preservare questa anarchia". Come spiegò lo stesso Ėjzenštejn nel 1925: "Il vero conflitto riguardava il metodo: i capi della produzione non erano interessati agli esperimenti e osteggiavano ogni elemento di Sciopero! da loro giudicato eccentrico. Sciopero! è la mia vittoria sul piano della forma. Nell'arte rivoluzionaria le rivoluzioni formali contano più dei contenuti rivoluzionari".

M.Kraus--BVZ