

A letto per 21 giorni, al via la simulazione spaziale Asi
Utile per astronauti e pazienti allettati
Resistere 21 giorni sdraiati in posizione inclinata per simulare lo spostamento dei fluidi corporei e l'inattività tipici delle missioni spaziali: è quanto faranno i 21 volontari arruolati nel programma di ricerca Science For Bed-Rest, promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana e condotto in collaborazione con oltre 90 ricercatori italiani per indagare le conseguenze dell'inattività e progettare soluzioni innovative a beneficio di astronauti e pazienti sulla Terra. L'iniziativa nasce dall'esigenza di comprendere meglio gli effetti della microgravità simulata sull'organismo umano e di sviluppare strategie di prevenzione e contromisure in vista delle future missioni spaziali di lunga durata. Al contempo, queste ricerche sono particolarmente rilevanti per contrastare le conseguenze dell'inattività fisica e dell'immobilità prolungata sulla Terra, come accade per le persone anziane o i pazienti allettati. La gestione sanitaria e logistica della campagna è stata affidata, tramite un bando europeo, dall'Asi al Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria in partenariato con l'Ospedale Generale di Isola (Slovenia), che effettueranno anche tutte le misurazioni standard previste e garantiranno un adeguato ambiente di ricerca. I volontari sono ospitati in un reparto dedicato dell'Ospedale Generale di Isola, con sorveglianza sanitaria continua, assistenza medica qualificata, dieta personalizzata ed esercizi di mobilizzazione passiva. Il programma di ricerca Science For Bed-Rest offre l'opportunità unica di monitorare e analizzare quotidianamente la risposta psico-fisica dei volontari al bed-rest attraverso misurazioni, prelievi di campioni biologici e biopsie muscolari, che verranno raccolti prima, durante e dopo il periodo di degenza. Nel corso della campagna, l'Asi condurrà sette diversi esperimenti in collaborazione con il Politecnico di Milano e le università di Udine, Bari, Trieste, Padova e Pavia.
S.Friedrich--BVZ