

Accordo Icsc-QuEra per l'uso del computer quantistico Aquila
Pe fornire l'accesso ai ricercatori italiani
Fornire ai ricercatori italiani l'accesso da remoto ad Aquila, uno dei computer quantistici più avanzato al mondo, che si trova negli Stati Uniti: è l'obiettivo principale della partnership stipulata tra Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing e QuEra Computing, azienda americana leader nelle piattaforme quantistiche ad atomi neutri. "Fornire alla comunità di ricerca scientifica italiana capacità di calcolo quantistico di alto livello è fondamentale e rappresenta una priorità per Icsc", ha detto il presidente di Icsc Antonio Zoccoli. "Insieme a QuEra - ha aggiunto - permetteremo ai team di affrontare sfide ambiziose in fisica, chimica, ottimizzazione e AI, rafforzando al contempo le competenze di cui l'Italia ha bisogno e consentendo al Paese di giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo di questa tecnologia strategica". L'accordo prevede in particolare l'accesso diretto ad Aquila, il computer quantistico a 256 qubit di QuEra, accompagnato da un programma di consulenza e formazione dedicato. "Questa collaborazione permette ai gruppi italiani di prototipare rapidamente, testare workflow quantistici e formare giovani ricercatori su una piattaforma leader. Daremo priorità ai progetti con chiaro impatto scientifico e industriale e condivideremo metodologie e best practice con l'intera comunità", hanno aggiunto Simone Montangero e Paolo Cremonesi, co lead dello Spoke 10 'Quantum Computing' di Icsc. "L'ecosistema quantistico italiano - ha concluso Yuval Boger, Chief Commercial Officer di QuEra - sta acquisendo ulteriore slancio. E grazie alla collaborazione con Icsc, rendiamo più accessibili le potenti capacità della tecnologia basate su atomi neutri, affiancando a tale accesso il mentoring dei nostri scienziati. In questo modo i team italiani possono concentrarsi su idee, risultati e valore reale".
T.Lindner--BVZ