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Europa Donna Italia, 281mila pazienti aiutate in 5 anni

Europa Donna Italia, 281mila pazienti aiutate in 5 anni

Coinvolte 236mila donne, con 1,3 milioni di ore di volontariato

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Un milione e 300mila ore di volontariato svolte da oltre 5mila persone coinvolte in media ogni anno, 65 milioni di euro raccolti per attività di sostegno e sensibilizzazione per malati, caregiver e cittadini, aiutando in 5 anni 281mila pazienti e coinvolgendo oltre 236mila donne. Sono alcuni numeri contenuti nel report "Analisi del valore sociale generato dalle associazioni di volontariato del tumore al seno 2024", presentato oggi a Milano. Realizzato con il supporto metodologico di PwC Italia, il documento analizza le attività svolte tra il 2019 e il 2024 da Europa Donna Italia, rete di circa 190 associazioni di volontariato. "Il nostro è un percorso trentennale, partito dall'idea di creare una rete tra le associazioni di pazienti e dare loro voce presso le Istituzioni", commenta la presidente Rosanna D'Antona. "Siamo orgogliosi di essere una realtà rappresentativa nel nostro Paese delle istanze delle donne con tumore al seno, patologia con cui convivono oggi 925mila pazienti in Italia" La pandemia ha "rappresentato una battuta d'arresto per le attività di prevenzione e diagnosi precoce", ma attualmente è "in atto una forte ripresa", afferma Giulia Mariani, Esg Manager di PwC Italia. "Siamo ancora distanti dai valori precedenti la pandemia, ma dal 2020 si registra un +49% di volontari, +33% di ore di volontariato, +30% delle donne raggiunte, +40% di visite e incontri". Solo nel 2024 i nuovi casi di tumore al seno sono stati più di 53mila. "Abbiamo ottenuto importanti progressi in termini di sopravvivenza anche tra le giovani donne. Gran parte del merito va alla diagnosi precoce e all'anticipazione dello screening mammografico alla fascia di età 45-49 anni", dichiara il coordinatore Cts di Europa Donna Italia Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit Humanitas Rozzano. "Non va sottovalutato il ruolo delle Breast Unit, che garantiscono alla paziente una presa in carico multidisciplinare e migliori standard di cura". "Per essere ancor più efficaci sul territorio", conclude la vicepresidente Europa Donna Italia Loredana Pau, "abbiamo avviato e promosso la costituzione di Delegazioni regionali, che coordinano le associazioni all'interno della propria Regione. Il volontariato si configura sempre di più come una risorsa particolarmente rilevante, che genera valore per il Servizio sanitario nazionale e la collettività tutta".

K.Heinrich--BVZ