

Inps, bonus asilo nido anche per i micronidi
Fino a 3.600 euro annui per bambini fino a 36 mesi
Dal 2026 il contributo per gli asili nido alle famiglie con bambini fino a 36 mesi non riguarda più soltanto la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, ma viene esteso anche ai micronidi, che accolgono bambine/i tra tre e trentasei mesi di età e concorrono con le famiglie alla loro cura, educazione e socializzazione. Il contributo vale anche per le sezioni primavera, che accolgono bambine/i tra ventiquattro e trentasei mesi di età, servizi integrativi abilitati come spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, nel rispetto delle normative regionali. Lo chiarisce una circolare Inps. Sono invece escluse dal beneficio le spese relative a centri per bambini e famiglie e a servizi non riconducibili all'educazione per la prima infanzia (ad esempio servizi ricreativi, prescuola o post-scuola). Il bonus va per i bambini nati dal 2024 dai 1.500 euro a bambino per le famiglie con un Isee superiore a 40mila euro a 3.600 euro per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. Per i bambini nati prima del 2024 le fasce sono tre fino a un tetto di 3mila euro. A decorrere dal 1° gennaio 2026, le domande presentate e accolte, spiega l'Inps, "produrranno effetti anche per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell'anno in cui il bambino compie tre anni, previa verifica dei requisiti e prenotazione delle mensilità. Per il contributo asilo nido sarà necessario allegare la documentazione di pagamento di almeno una retta; per gli asili pubblici con pagamento posticipato, sarà sufficiente l'iscrizione o l'inserimento in graduatoria. Mentre, per il contributo a sostegno presso l'abitazione, sarà richiesta un'attestazione del pediatra che certifichi l'impossibilità alla frequenza per gravi patologie croniche.
D.Franke--BVZ