

Giappone commemora 80 anni da resa nella Seconda guerra mondiale
Premier Shigeru Ishiba esprime il rimorso per vittime
Il premier giapponese Shigeru Ishiba ha ribadito l'impegno del suo Paese per il mantenimento della pace, sottolineando l'importanza della memoria, il significato dell'esperienza dei sopravvissuti ai conflitti per "tramandare i ricordi dolorosi" della guerra alle generazioni future. In una cerimonia governativa svoltasi a Tokyo per commemorare l'anniversario degli 80 anni dalla resa del Paese nella Seconda guerra mondiale, Ishiba ha promesso di tenere presente il "rimorso" del Giappone, diventando il primo premier in oltre un decennio a usare questo termine durante l'evento annuale per i caduti in guerra. "Il rimorso e le lezioni di quella guerra devono essere impressi profondamente nei nostri cuori", ha aggiunto. A mezzogiorno (le 5 in Italia), è stato osservato un minuto di silenzio, lo stesso momento in cui 80 anni fa l'imperatore Hirohito dichiarò la resa della nazione in un discorso radiofonico. Durante la commemorazione, l'attuale imperatore Naruhito, accompagnato dalla consorte Masako, ha espresso "profondo rimorso", affermando che la calamità della guerra non dovrebbe mai ripetersi. I partecipanti, tra cui circa 3.400 familiari delle vittime, hanno ricordato i circa 3,1 milioni di caduti della guerra in Giappone; un numero che include le vittime dei bombardamenti atomici statunitensi sulle città di Hiroshima e Nagasaki. Al pari dell'anniversario degli 80 anni dalle catastrofi nucleari, la trasmissione della memoria delle esperienze belliche ha assunto maggiore urgenza in Giappone, a causa del progressivo invecchiamento dei sopravvissuti. Per la prima volta, dicono le statistiche, più della metà dei partecipanti alla cerimonia commemorativa, sono infatti nati dopo la guerra.
M.N.Langer--BVZ