

Uilp, Governo non pensi a nuovi tagli rivalutazione pensioni
Barbagallo, assegni hanno già avuto erosione potere acquisto
"Apprendiamo che il Governo sta facendo i conti sul costo della rivalutazione delle pensioni. Si tratterebbe di 5 miliardi, ovviamente al lordo del ritorno fiscale. Non vorremmo che queste cifre venissero pubblicizzate per 'mettere le mani avanti' in modo da prepararsi a nuovi tagli della rivalutazione". Lo ha detto il segretario generale della UIlp, Carmelo Barbagallo. "Ci preme ricordare -sottolinea in una nota- che la rivalutazione delle pensioni non è un regalo ma è l'unico modo che hanno i pensionati per recuperare il proprio potere d'acquisto". Barbagallo sottolinea "che negli ultimi 10 anni le pensioni hanno subito una significativa erosione del loro potere d'acquisto. Per esempio, una pensione di 3.500 euro lordi ha perso in 10 anni quasi 10mila euro. La perdita maggiore, si è verificata gli anni 2023 e 2024, anni in cui l'inflazione era molto alta e il metodo di rivalutazione più severo". "Chiediamo che, prima della Manovra, conclude, il Governo riapra un tavolo di confronto serio sul potere d'acquisto delle pensioni. Quelle italiane sono poi le più tassate d'Europa. Noi chiediamo poche azioni concrete: la piena rivalutazione di tutte le pensioni; il taglio delle tasse anche per i pensionati; l'ampliamento della platea dei beneficiari della quattordicesima e l'incremento dell'importo per chi già la riceve."
K.Heinrich--BVZ